Ciao Enry,
è il tuo secondo compleanno che non festeggiamo insieme.
Sei partito improvvisamente lasciandoci soli e perduti.
Continuo a guardare le tue foto e da ognuna riemerge limpido il ricordo del momento in cui era stata scattata.
Come questa che vedi qui, il tuo primo giorno a casa, nel tuo lettino.
Tu tranquillo che sembri pensare : “ qui sto bene, non mi può accadere niente, ho accanto le persone che mi proteggeranno sempre e in ogni caso “ ;
noi indaffarati a organizzarci per ogni evenienza e pronti a cogliere ogni tuo movimento o ogni tuo respiro.
Ricordo il viaggio in macchina, la sosta in farmacia per comprare il tuo succhiotto, l’arrivo in casa e il primo necessario cambio del pannolino.
Tutti i giorni questi ricordi mi accompagnano; a volte sono così forti che mi bloccano il respiro e la mente.