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Caro Enrico

ti scriviamo questa lettera sapendo con il nostro cuore che queste parole le stai sentendo, alcune di queste te le abbiamo dette altre le hai capite dai nostri sguardi e dai nostri comportamenti.

Sono sconclusionate, senza un filo logico ma non riusciamo a metterle in ordine e sono così tante che non riusciamo a fermarle .

Siamo orgogliosi e immensamente felici di averti come Figlio e come Fratello, la nostra vita non sarebbe stata la stessa se non ci fossi stato e ti assicuro che era una vita felice, alla quale hai contribuito in modo eccezionale.

Abbiamo avuto la fortuna di essere in grado, è vero con alti e bassi, di comunicare tra di noi, abbiamo anche litigato ma sapendo sempre che ci amavamo. Hai sempre capito che le discussioni e le proibizioni  che potevano scaturire erano dettate dal nostro essere genitori e mai fatte senza giustificazione e crescendo non ci hai mai rinfacciato nessuna decisione anche quando in quel momento la sentivi come una ingiustizia anzi facendoci capire che ti avevano permesso di crescere più sereno.

Sai che noi, e i nonni, gli zii e i cugini, siamo e saremo sempre presenti, e qualunque cosa tu abbia bisogno non hai che da chiedere.

Sono stati anni eccezionali, vederti crescere, maturare e diventare uomo è stata una esperienza eccezionale; tutti noi siamo cresciuti e maturati con te imparando tutti i giorni come si fa ad essere genitori, figlio e fratello e ti possiamo dire senza presunzione che ci siamo riusciti con il tuo aiuto.

Siamo sempre stati con te in qualunque decisione importante che tu abbia preso perché sappiamo che le hai prese sempre con maturità ma soprattutto perché ti sei sempre impegnato per portarle a termine al massimo.

Anche questa ultima, tu sai a cosa ci riferiamo,  che ti ha rivoluzionato la vita e che ti ha dato una prospettiva di futuro diverso, ha regalato una gioia immensa a noi, e ai nonni, zii e cugini e, lo sai anche tu, anche ai nostri come ai tuoi amici.


Vorrei poterti acchiappare al volo come quando dal tuo letto mi saltavi in braccio e ti aggrappavi come una scimmietta, vorrei poterti dire come ti voglio bene anche se già lo sai ed esprimere tutto il mio orgoglio per come sei, so che ti rompevo sempre per le più piccole sciocchezze invece di elogiarti per il tuo grande impegno e i tuoi grandi obiettivi, ma so anche che ti sentivi compreso.


Siamo felici che tu abbia conosciuto l’amore, quell’amore che si dona ad un’altra persona in maniera gratuita senza pretendere niente  e che sei stato ricambiato con la stessa intensità e la stessa passione perchè hai scelto e sei stato scelto da due persone favolose.


Ciao Enry, sono Marco

ricordi quando facevano la lotta, o combattevamo contro i nemici immaginari, o quando correvamo fiondandoci nel letto di mamma e papà o quando dopo aver fatto impazzire la mamma tutto il pomeriggio correvamo incontro a papà saltandogli addosso per abbracciarlo? Ricordi la complicità che c’era tra noi, quel riconoscersi a pelle? beh quando ti guardo ho le stesse sensazioni e sono le stesse che vedo nei tuoi occhi quando mi guardi.

E’ strano, chissà perché arriva un momento nella vita che le parole e i sentimenti tra fratelli non si riescono ad esprimere supponendo che siano risaputi, no non è vero e te lo dico ora visto che non ho mai avuto il coraggio di dirtelo guardandoti negli occhi “IO TI VOGLIO UN MARE DI BENE, TE NE HO SEMPRE VOLUTO E TE NE VORRO’ PER SEMPRE”, lo so che già lo sai ma un ripasso non fa male.


Senti un po’, lo sai che quando vai da qualche parte devi lasciare l’indirizzo ed il numero di telefono! così sappiamo dove poterti rintracciare, sì è vero che ci sono i cellulari, ma poi se non prende? quando arrivi manda un messaggio con tutti i dati, cosicché appena liberi ci cerchiamo anche noi  una casetta da quelle parti; sì va bé non troppo vicino, però mi raccomando che sia un posto di mare, lo sai che noi siamo di mare.


Tu e gli appuntamenti non andate troppo d’accordo perché hai letto male la data sul calendario, è un po’ rovinato ma noi ci leggiamo 2080-2090, mi sa che hai fatto lo stesso errore di quella famosa scenetta, che hai interpretato decine di volte con Marco e Luca, niente di male, torna e rimanda questo viaggio. Se non ci riesci intanto riprendi a disegnare e fai a papà quel ritratto che non hai mai voluto fare, anche se assomiglia a uno scimmione come a volte lo chiami.

Ma poi non ti sembra il momento di cambiare il tuo zainetto ? Ti ricordo che sei all’università e stai usando ancora quello del primo giorno di scuola alle elementari, sì è in buono stato però cambialo, stai tranquillo non lo buttiamo, lo sappiamo che ci tieni.


Un ultimo pensiero lo rivolgiamo a Valentina, la ragazza di Enrico.

Ammettiamo di essere stati, come tutti i genitori, un po’ gelosi dell’amore che lui provava per te anche se consapevoli che il nostro compito era quello di accompagnarlo nella sua crescita e nella sua maturazione fino a trovare la sua anima gemella alla quale donare il suo cuore.

La cosa meravigliosa è che lui l’ha trovata.

Solo tu sai quanto grande è il suo amore, noi lo possiamo immaginare da come ti guardava e come ti

parlava.

Ti ringraziamo per l’amore che gli hai dato.

E’ orgoglioso dei risultati che hai conseguito e per questo siamo sicuri che lui ti avrebbe spronato a impegnarti nella tua magnifica professione che è quella di accompagnare la nascita di una nuova vita, vita che continuamente si rinnova. Immagina che in ognuno dei bambini che farai nascere possa esserci un po’ di Enrico così non lo perderai mai.

Grazie Valentina

siamo felici di averti conosciuto e che sei diventata parte di Enrico e di noi


Enrico siamo certi che la tua vita, se pur breve, sia stata felice e serena e questo un po’ ci consola, sicuramente è stata ricca e intensa per i meravigliosi amici che ti sei trovato intorno che ti hanno dato tanto e che ti porteranno sempre nel cuore.



Be allora buon Viaggio e esercitati con le lingue.


Ciao Chiccolino!   Ciao Amore!    Ciao Enry!


la tua mamma , il tuo papà e il tuo Marcolino